Green Pass e documento di identità, cambiano le regole
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Direttore: Alessandro Plateroti

Green Pass e documento di identità: le nuove regole in bar, ristoranti, palestre e piscine

carta di identità

Cambiano le regole sul Green Pass: il documento di identità non potrà essere richiesto dai gestori dei locali. Il compito spetta alle forze dell’ordine.

Dopo giorni di discussioni e polemiche, arriva il chiarimento sulle regole legate all’estensione del Green Pass: i gestori dei locali e il personale dovranno controllare il Green Pass ma non potranno richiedere il documento di identità. Questa verifica spetta agli uomini delle forze dell’ordine che potranno procedere con controlli a campione anche all’interno dei locali.

Green Pass e documento di identità: le nuove regole

Il chiarimento è arrivato dalla ministra Lamorgese: i gestori dei locali, come specificato nel decreto del 22 luglio. dovranno controllare il Green Pass verificarne la validità attraverso l’apposita applicazione. La verifica dell’identità della persona, attraverso il controllo del documento di identità, spetta però esclusivamente alle forze dell’ordine. In poche parole i gestori dei locali possono controllare il Green Pass ma non il documento di identità.

La falla nel decreto sul Green Pass

La polemica era nata dalla falla nel decreto che avevamo segnalato nei giorni scorsi. Nel testo si legge infatti che i gestori dei locali devono controllare la certificazione verde. Il problema nasce dal fatto che, verificata la validità del Green Pass, l’applicazione chiede una verifica dell’identità della persona. Verifica che può avvenire solo tramite il controllo del documento di identità.

Il controllo del documento di identità

Anticipando la circolare del Viminale, la ministra Lamorgese ha specificato che i gestori e il personale dei locali non possono controllare il documento di identità. Questa attività è di competenza delle forze dell’ordine. Quindi all’ingresso dei locali nei quali è richiesta la certificazione verde si dovrà mostrare il Green Pass ma non il documento di identità, utile a capire se il certificato appartenga effettivamente alla persona che lo ha esibito. A controllare il documento saranno gli uomini delle forze dell’ordine, che procederanno con controlli a campione.

Le sanzioni

Le persone che esibiscono un Green Pass contraffatto o appartenente ad un’altra persona rischiano una multa da 400 a 1.000 euro e una denuncia per falso. I gestori dei locali che consentono l’accesso senza Green Pass rischiano invece una multa e una chiusura fino a dieci giorni dopo due violazioni commesse in giornate diverse.

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ultimo aggiornamento: 10 Agosto 2021 9:09

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